E’ stato presentato nel corso di una conferenza stampa il progetto ‘Sport di tutti – quartieri e inclusione’, attività promossa da ‘Sport e Salute’ Agenzia del Dipartimento ministeriale dello Sport. Presenti l’assessore allo Sport del Comune di Potenza, Patrizia Guma, l’assessore alle Politiche sociali Fernando Picerno, il dirigente comunale dell’Unità di Direzione Servizi alla Persona Giuseppe Romaniello, il segretario regionale di ‘Sport e Salute’ Matteo Trombetta, i referenti di Hermana Studio e Prince Fitness, rispettivamente Dina Talò e Giuseppe Scelsi, autori dei progetti finanziati.
“Posso dire che con orgoglio – ha evidenziato l’assessore Guma, dopo aver presentato e ringraziato i presenti – descrivo questo progetto, che segna un successo per il Comune di Potenza, Comune che si è visto approvare due finanziamenti su circa duemila richieste giunte al livello nazionale all’Agenzia del Dipartimento ministeriale dello Sport, centomila euro per ‘Sport di tutti – Quartieri’ e quindicimila per ‘Sport di tutti – inclusione’. E grande orgoglio anche per il fine di questo progetto, rappresentativo dell’inclusione, dell’aggregazione, interessando una fascia d’età che va dai bambini agli over 65, ponendo grande attenzione alle donne, non trascurando le persone con disabilità. L’assessorato allo Sport, di concerto con quello delle Politiche sociali, insieme alle società ideatrici, con un lavoro di squadra, hanno fatto sì che si potesse dare alla nostra Città risposte concrete in materia di pratica delle discipline sportive, dopo il periodo difficile al quale l’emergenza sanitaria ci ha costretti. Importante anche aver inserito la possibilità di consentire a molte delle famiglie in difficoltà economiche di far praticare sport ai propri figli.
Questa iniziativa ci permette inoltre di dare risposte a quanti non sono rientrati nel benefit dei ‘buoni sport’ che il Comune, con somme ottenute dalla Regione annualmente, ha erogato nei mesi scorsi, buoni che su 139 domande avevano lasciato inevase 73 richieste, che invece, con persone che in questo, caso potranno praticare sport. Sono progetti come questi a caratterizzare il titolo di ‘Città europea dello Sport’, molto più di singoli eventi”. Anche l’assessore Picerno si è soffermato “sull’inclusività di un lavoro che ancora una volta vede l’Amministrazione comunale spendersi per porre, concretamente al centro della propria azione, i nostri concittadini meno fortunati, operando con un’azione capillare che giunga nei singoli quartieri e a più famiglie possibili, a cominciare da quelle nelle quali vivono persone con disabilità”. Per il segretario Trombetta l’aspetto da sottolineare è stato “l’impegno congiunto di diverse società, che hanno trovato nel Comune l’Ente capace di coordinare fruttuosamente l’intero processo di definizione e attuazione”. Scelsi di ‘Prince Fitness’ ha spiegato come Sport di tutti – Quartieri sia un progetto articolato, che prevede anche attività collaterali, quali il post scuola e il centro estivo, oltre alla pratica sportiva; il tutto si svolgerà nelle strutture del Principe di Piemonte. Talò di ‘Hermana Studio’ ha illustrato le attività che invece saranno svolte nell’altro progetto, dall’attività ludico-motoria alle arti marziali, dalla danza sportiva agli scacchi, al Taekwondo.
Ultimo intervento quello del dirigente Romaniello che si è soffermato su come “il progetto ‘Sport di tutti’ sia prezioso, andando a consolidare, a rafforzare quella comunità nel suo capitale conoscitivo, relazionale, sociale, a sentirsi comunità, aiutare gli ultimi, quelli esclusi, quelli a rischio di esclusione a essere parte di una comunità. Lo sport fa proprio questo, nella sua funzione sociale, l’Amministrazione attraverso i Servizi sociali ha costituito un protocollo a sostegno dell’inserimento, in questi medesimi progetti, delle persone seguite dagli stessi Servizi sociali comunali”.