Un confronto a 360 gradi fra due Capitali europee della cultura: Matera, che lo è stata nel 2019, e “Nova Gorica- Gorizia”, designata per il 2025. Nella due giorni conclusa oggi a cavallo del confine italo-sloveno, fra la delegazione della Fondazione Matera- Basilicata 2019 e i team di “Go!2025”, del Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) e i Comuni di Gorizia e Nova Gorica si è parlato di tutto, dalle caratteristiche della struttura per la gestione dei progetti al marketing, dal coinvolgimento dei cittadini residenti alla necessità di attivare una formazione specifica per gli operatori economici nei vari ambiti. Nei vari incontri sono stati anche citati i numeri emersi dal monitoraggio e gli studi valutativi su Matera 2019, tutti a evidenziare come la Capitale europea della cultura possa diventare un volano economico straordinario.
“Da queste giornate a Gorizia e Nova Gorica, in cui eravamo chiamati ad ispirare, torniamo invece fortemente ispirati- evidenzia il Direttore della Fondazione, Giovanni Oliva-. Abbiamo potuto toccare con mano come questo sia un territorio denso di storia, dove si sente e si vive davvero il senso dell’Europa unita. Il confine qui non è un elemento che divide, ma al contrario unisce due stati, due città, due comunità. Un messaggio importantissimo, soprattutto in questo momento di conflitti nel cuore dell’Europa. Desideriamo esprimere il nostro grazie più sincero per la grande attenzione che è stata mostrata verso il percorso di Matera 2019 e per la qualità straordinaria delle persone che lavorano al progetto “Go!2025″, cui saremo sempre lieti di poter dare il nostro supporto”.
Nel corso dell’incontro di ieri dedicato agli operatori economici, aperto dai saluti dei due sindaci di Gorizia e Nova Gorica, Rodolfo Ziberna e Klemen Miklavic, e dall’Assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, il team della Fondazione Matera Basilicata 2019 ha avuto modo di dialogare anche con il presidente del Gect, Paolo Petiziol, condividendo sia la certezza dell’arrivo di tanti turisti stranieri, sia l’opportunità di coinvolgere anche gli italiani emigrati all’estero, che in queste occasioni diventano i migliori testimonial nei paesi in cui sono ormai radicati. “Sono convinto che “Go!2025” avrà un afflato innanzitutto mitteleuropeo- ha evidenziato Petiziol- e che, quindi, avremo una partecipazione molto sentita in questo ambito ma c’è l’intenzione di allargare sicuramente la platea turistica e, come già accaduto per Matera, oltre alla promozione classica, anche noi stiamo prendendo contatto con le diverse associazioni di italiani all’estero, prontissime a collaborare perché ogni evento positivo che coinvolge il loro paese d’origine riempie d’orgoglio chi questo paese continua a portarlo nel cuore. La sfida della Capitale europea della cultura “Go!2025″ avrà davvero uno spirito internazionale e da qui uscirà un forte messaggio di collaborazione e fratellanza fra i popoli”.
“Confrontarsi con chi ha avuto esperienze analoghe è sempre estremamente positivo- sottolinea il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna a chiusura delle due giornate- e, in questo caso, ci ha permesso di capire che siamo sulla strada giusta e ci conferma che il grande lavoro che stiamo facendo potrà davvero portare risultati straordinari per questo territorio, con un grande salto di qualità in termini turistici e, più in generale, per tutta l’economia. Siamo attivi su più livelli e ci sarà un forte coinvolgimento sia delle associazioni e di tutta la cittadinanza perché ad essere protagonista della Capitale europea 2025 sarà in primis la gente. Grazie a Matera, quindi, per la disponibilità dimostrata, e a tutti coloro che sono impegnati con entusiasmo a rendere unico e indimenticabile l’appuntamento con “Go!2025”.