Presentato nel Palazzo della Cultura del Comune di Potenza, alla stampa e alla città, il Progetto ‘Together’, realizzato nell’ambito delle iniziative da finanziare a valere sul Fondo nazionale per le politiche migratorie 2019 – Idee progettuali per l’inclusione dei cittadini di Paesi terzi nelle aree a maggiore vulnerabilità sociale. All’incontro hanno partecipato, oltre all’assessore alla Politiche Sociali del Comune di Potenza, Fernando Picerno, il dirigente Giuseppe Romaniello, il responsabile della Protezione civile comunale, Pino Brindisi, le responsabili del progetto e dell’ufficio competente, Ambroselli, Tomaccio e Pennesi. Hanno preso parte anche in modalità on-line, inoltre le associazioni interessate all’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina, non solo di nazionalità ucraina: Caritas diocesana, Parrocchia dello Spirito Santo, ‘Casa Accoglienza San Francesco e Santa Rita’, ‘Dalla Basilicata all’Italia non lasciamo indietro nessuno’, Comunità Sant’Anna, Rotary, Fondazione Madre Teresa di Calcutta, Associazione Human Flowers, Donato Pastore, Monica Proto e altre soggetti attivi nell’accoglienza.
Il progetto – ha spiegato l’assessore Picerno – nasce dalla collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Comune di Potenza – Ufficio di Piano, con l’obiettivo di fornire una risposta concreta e professionale al bisogno di inclusione sociale di persone provenienti da Paesi terzi che, a vario titolo, sono presenti sul territorio del nostro Comune. L’azione progettuale è strutturata su varie linee di intervento, tutte orientate a coprire diverse aree di sviluppo, crescita e bisogno, tra quelle maggiormente di interesse per i beneficiari. La guerra in Ucraina e l’esodo degli sfollati verso l’Italia, come per altri stati europei, ha determinato una crisi umanitaria che investe ognuno di noi. Per tale ragione abbiamo deciso di intervenire concretamente. Con tale finalità, il Progetto “Together” si propone di creare occasioni di incontro, confronto, crescita, sostegno e formazione, utili ad agevolare un migliore processo di inserimento degli ospiti provenienti da Paesi terzi, presenti sul nostro territorio comunale.
E’ necessario, infatti, organizzare in maniera riflessiva e strutturata l’accoglienza di coloro che, devastati dalle atrocità della guerra, necessitano della tutela dei propri diritti fondamentali e di un’occasione di ripartenza. In una fase storica tanto delicata come quella che stiamo attraversando – ha concluso l’assessore Picerno – il rafforzamento della cooperazione territoriale per trovare e condividere le politiche di integrazione rispetto all’accoglienza dei cittadini provenienti dall’Ucraina, è per noi motivo di orgoglio e di profonda riconoscenza”. “Sono 105 i profughi provenienti dall’Ucraina oggi accolti a Potenza, da associazioni e privati – ha sottolineato il dirigente Romaniello – nell’ambito di una rete di solidarietà che, già in altre occasioni, ha dato prova di essere punto fermo di qualità nelle politiche dell’accoglienza. Sul sito internet del Comune di Potenza è possibile scaricare il modello per aderire all’iniziativa”. Brindisi si è soffermato sul lavoro “di grande qualità che gli uffici delle Politiche sociali stanno svolgendo, e al quale come Protezione civile continueremo a offrire il nostro supporto per un accompagnamento concreto di queste persone duramente provate dagli eventi bellici che stanno interessando il Paese nel quale vivevano e nel quale, molti di loro vogliono al più presto tornare. Non è stato semplice gestire le prima fasi, ma anche grazie al sostegno, primo tra tutti nell’interpretare la lingua, di persone ucraini presenti da molti anni a Potenza, siamo riusciti a portare avanti anche gli iter burocratici necessari”.